Quando fare la rieducazione del pavimento pelvico

Quando fare la rieducazione del pavimento pelvico

La riabilitazione del pavimento pelvico o rieducazione perineale rappresenta un riconosciuto approccio a molteplici disfunzioni uro-ginecologiche, fra le quali, più comuni, l’incontinenza urinaria e il prolasso genitale, ma non solo, è anche in grado di migliorare l’assetto della persona nello spazio,la respirazione, la sua omeostasi.

In quali casi è indicata la rieducazione del pavimento pelvico?

La rieducazione perineale è indicata a livello preventivo (per evitare l’insorgere di disfunzioni) in situazioni come:

  • pre e post-partum
  • prima e dopo chirurgia pelvica
  • debolezza dei muscoli perineali secondaria a malattie congenite, neuropatie, dolori perineali, età, – limitazione dell’attività fisica, prolungato allettamento.
  • disturbi dolorosi sensitivi e neuropatici dei muscoli del pavimento pelvico

    Ed a livello terapeutico in presenza di disfunzione già presente:
  • incontinenza urinaria e fecale
  • prolasso urogenitale di grado lieve o moderato
  • vulvodinia/dolore pelvico cronico

Quali sono gli scopi della rieducazione perineale?

  • Prendere coscienza e migliorare la percezione dell’area perineale e del corpo in generale
  • Migliorare la postura
  • Migliorare il ciclo continenza-minzione e risolvere eventuali disfunzioni
  • Tonificare la muscolatura del pavimento pelvico
  • Impedire la fuoriuscita di urina durante lo sforzo
  • Ridurre un dolore pelvico cronico instaurato
  • Ottenere un riposizionamento nei prolassi di entità lieve o moderata
  • Migliorare la qualità della vita

Qui al CMO si occupa di questo tipo di riabilitazione Ilaria Miliani. Per maggiori informazioni o appuntamenti 055 6532824 info@cmosteopatica.it