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Lo sai che regolare il vago è fondamentale nelle malattie degenerative?

Sai come valutare il vago e come stimolare il bilanciamento del SNA attraverso il trattamento manipolativo osteopatico? Ne parleremo in modo approfondito nel nostro post graduate. Intanto però vogliamo darvi un piccolo anticipo di come imposteremo la nostra lezione su questo specifico tema introducendo la relazione tra vago e sistema immunitario.

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Il vago è il principale nervo parasimpatico del nostro organismo ma, ricerche recenti, hanno anche messo in evidenza il suo ruolo centrale nella regolazione infiammatoria del corpo. Non a caso, infatti, quandi si parla di vago, si parla sempre anche di “via antinfiammatoria colinergica” (in inglese CAP, cioè Cholinergic Anti-inflammatory Pathway).

I ricercatori sostengono che il vago sia il nervo più importante nella regolazione immunitaria, poiché è l’estensione più antica del SNC verso gli organi. 

Il ramo afferente del vago è in grado di percepire l’ambiente interno periferico e, in particolare, la presenza di citochine infiammatorie rilasciate in un’area del corpo. In questo modo, il vago informa il cervello su quanto accade in periferia, permettendogli di attivare le risposte necessarie al mantenimento di una corretta fisiologia, come l’innalzamento della temperatura corporea, l’attivazione dell’asse HPA e del SN ortosimpatico, oltre che il controllo della sintesi citochinica e, quindi, della risposta immunitaria. 

Nel riflesso vago-vagale le fibre sensoriali arrivano al NTS, il quale si collega al nucleo motore dorsale e al nucleo ambiguo, aree di origine del vago efferente. Ricordiamoci che il NTS ha connessioni dirette e indirette con molte altre aree cerebrali, compresi i nuclei ipotalamici che regolano l’asse dello stress e il sistema nervoso simpatico. Le risposte vagali, perciò, sono molto complesse.

 

La stimolazione vagale sembra essere di grande aiuto in tutte le patologie degenerative, sia in ambito reumatologico che neurologico.

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DOCENTI

Nicola Barsotti: laurea magistrale in scienze riabilitative, fisioterapista, osteopata D.O. Docente a contratto Università dell’Aquila, docente al CIO Collegio Italiano di Osteopatia e in vari post-graduate osteopatici e medici. Autore di articoli su riviste mediche e di osteopatia. Relatore a vari congressi nazionali ed internazionali. Membro del direttivo nazionale Sipnei

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