Mal di schiena: come curarlo efficacemente?

Mal di schiena: come curarlo efficacemente?

Mal di schiena, come curarlo efficacemente

Tutte le persone, nel corso della vita, ad un certo, punto possono iniziare a soffrire di mal di schiena con conseguente peggioramento qualitativo nel lavoro, nelle attività quotidiane o nei momenti svago di ogni persona.

Normalmente le cause vengono attribuite ad un malfunzionamento meccanico del corpo e, pertanto, vengono analizzati i muscoli, le vertebre, i dischi intervertebrali, le fasce connettivali, i nervi e anche il funzionamento dei visceri. Non a caso, tra le varie terapie proposte per ridurre il dolore, oltre agli anti-infiammatori, abbiamo cure che pongono l’accento sull’aspetto meccanico: la fisioterapia, l’osteopatia, la chiropratica, la chirurgia.

 

 

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In realtà, la ricerca ci sta dicendo che ci sono anche altri fattori in grado di causare l’infiammazione della schiena e il più importante sembra essere l’infiammazione generalizzata della persona, anche di bassa intensità ma mantenuta nel tempo. Gli effetti sono dirompenti e tra questi citiamo la degenerazione dei dischi intervertebrali, l’aumento dell’artrosi, la degenerazione delle articolazioni, le contratture muscolari, l’ispessimenti delle fasce connettivali.

Di conseguenza, per trattare il mal di schiena, soprattutto se resistente alle cure, è necessario avere un approccio terapeutico globale e ridurre l’infiammazione non soltanto con approcci meccanici, ma anche attraverso:

  • una corretta alimentazione,
  • una sana attività fisica,
  • un controllo dello stress.

Quindi, per evitare di insuccessi terapeutici, perdite di tempo (e di soldi!) e frustrazione, è necessario avere un approccio valutativo che tenga conto di questa complessità per impostare fin da subito un percorso terapeutico idoneo e, se necessario, integrato tra varie figure professionali.

Se vuoi avere maggiori informazioni per il tuo mal di schiena, puoi contattarci alla nostra mail info@cmosteopatica.it e così interagire con l’autore di questo articolo, il nostro dott. Nicola Barsotti.