Linee guida per l’uso dei videoterminali

Linee guida per l’uso dei videoterminali

La guida che segue fornisce indicazioni per lo svolgimento dell’attività al videoterminale al fine di prevenire l’insorgenza dei disturbi muscoloscheletrici, dell’affaticamento visivo e della fatica mentale che possono essere causati dall’uso del videoterminale.

La guida fa riferimento a norme tecniche nazionali (CEI, UNI), comunitarie (CENELEC, CEN) e internazionali (IEC, ISO) che forniscono la regola dell’arte sull’utilizzo dei videoterminali. Va chiarito che tutti gli studi sinora svolti portano ad escludere, per i videoterminali, rischi specifici da radiazioni, ionizzanti e non ionizzanti, sia a carico dell’operatore sia della prole. Per quanto si riferisce ai campi elettromagnetici, la presenza della marcatura CE sul videoterminale comporta che tali campi siano mantenuti al di sotto dei limiti raccomandati e riscontrabili nei comuni ambienti di vita dove sono utilizzate apparecchiature elettriche e televisive. Nelle lavoratrici gestanti sono presenti variazioni posturali legate alla gravidanza che potrebbero favorire l’insorgenza di disturbi dorso-lombari atti a giustificare la modifica temporanea delle condizioni o dell’orario di lavoro, ai sensi del decreto legislativo n. 645/1996, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti.

Indicazioni sulle caratteristiche dell’arredo della postazione del video terminale.

Il piano di lavoro (scrivania) deve:

  • avere una superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, ecc.) nonché consentire un appoggio per gli avambracci dell’operatore davanti alla tastiera, nel corso della digitazione;
  • avere una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo, tenendo presente che schermi di grandi dimensioni richiedono tavoli di maggiore profondità;
  • avere il colore della superficie chiaro, possibilmente diverso dal bianco, ed non riflettente;
  • essere stabile e di altezza fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm;
  • avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile.

Il sedile deve:

  • essere di tipo girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile o a cinque punti di appoggio;
  • disporre del piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente così per un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare;
  • avere i bordi del piano smussati, in materiale non troppo cedevole, e pulibile;
  • essere facilmente spostabile anche in rapporto al tipo di pavimento;
  • qualora fosse necessario, essere dotato di un poggiapiedi separato, per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell’operatore.

Indicazioni sugli ambienti

Nella predisposizione degli ambienti di lavoro per postazioni con videoterminale occorre prevedere:

  • la eliminazione di eventuali problemi di rumore determinati in fase di stampa dalle stampanti ad impatto procedendo alla loro segregazione o insonorizzazione;
  • la velocità dell’aria deve essere molto ridotta, evitando la presenza di correnti d’aria provenienti da porte, finestre, bocchette di condizionamento, ventilatori, ecc… L’aria non deve essere troppo secca per evitare possibili irritazioni degli occhi. Evitare fonti di
    calore poste nelle immediate vicinanze della postazione, quali impianti di riscaldamento, finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto ecc…;
  • per evitare riflessi sullo schermo, abbagliamenti dell’operatore ed eccessivi contrasti di luminosità, la postazione di lavoro va correttamente orientata rispetto alle finestre presenti nell’ambiente di lavoro. L’illuminazione artificiale dell’ambiente deve essere
    realizzata con lampade provviste di schermi ed esenti da sfarfallio, poste fuori dal campo visivo degli operatori; in caso di lampade a soffitto non schermate, la linea tra l’occhio e la lampada deve formare con l’orizzonte un angolo non inferiore a 60°.

Indicazioni per evitare l’insorgenza di disturbi muscoloscheletrici

Per la prevenzione di tale tipologia di disturbi occorre:

  • assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando allo scopo l’altezza della sedia e l’inclinazione dello schienale;
  • posizionare lo schermo dei video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po’ più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50-70 cm;
  • disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che siano facilmente raggiungibili;
  • eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando   irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli dei collo e delle spalle;
  • evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di rilassamento (collo, schiena, arti superiori ed infériori).

Indicazioni per evitare disturbi da affaticamento mentale

Nel lavoro al videoterminale è possibile riscontrare una certa difficoltà degli operatori a seguire adeguatamente il continuo aggiornamento dei software. L’attività al videoterminale richiede pertanto che essa sia preceduta da un adeguato periodo di formazione all’uso dei programmi e procedure informatiche. E’ utile, al riguardo:

  • seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l’uso dei programmi e delle procedure informatiche;
  • disporre di tempo sufficiente per acquisire le necessarie competenze ed abilità;
  • rispettare la corretta distribuzione delle pause;
  • utilizzare software per il quale si è avuta l’informazione necessaria, ovvero facile da usare;
  • in caso di anomalie del software e delle attrezzature, è bene che l’operatore sappia di poter disporre di un referente per la soluzione del problema.

Infine, si ricorda che la conoscenza del contesto in cui si colloca il risultato del lavoro al videoterminale, è un elemento utile per l’attenuazione di uno dei possibili fattori di affaticamento mentale.

Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di problemi visivi.

  • illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale, mediante la regolazione di tende o veneziane. Le condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino, per intensità, in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare contrasti eccessivi;
  • orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua superficie;
  • assumere la postura corretta al video in modo tale che la distanza occhi-schermo sia circa 50-70 cm;
  • disporre il porta-documenti, se presente, alla stessa altezza e distanza dagli occhi, dello schermo, ricorrendo ai meccanismi di regolazione;
  • distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al fine di ridurre l’affaticamento visivo;
  • durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non dedicarsi ad attività che richiedano un intenso impegno visivo, come ad esempio la correzione di un testo scritto;
  • cura della pulizia di tastiera, mouse e schermo;
  • si raccomanda l’utilizzo di eventuali mezzi di correzione della vista se prescritti.

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