L’agopuntura è una tecnica terapeutica che fa parte del corpus della Medicina Tradizionale Cinese e affonda le sue radici nell’antico pensiero taoista.
Si pone come obiettivo primario la cura dell’individuo, visto nella sua globalità fisica e psichica. Ogni essere vivente è un’unità permeata di energia che circola lungo dei canali che raggiungono ogni parte del corpo, costituendo una rete di comunicazione importante per il mantenimento di un armonioso equilibrio dell’organismo.
Da studi fatti si e’ visto che l’agopuntura agisce attivando meccanismi nervosi e bioumorali, stimolando la liberazione di endorfine, serotonina, neuromediatori ormonali, etc. Non si limita solo ad attenuare la sintomatologia, ma svolge una sua propria azione curativa, stimolando le difese naturali. Tale azione non è un effetto placebo o una semplice suggestione dal momento che è utilizzata con successo anche in campo veterinario.
I principali effetti terapeutici dell’agopuntura dimostrati sperimentalmente sono i seguenti:
- antalgico analgesico,
- antispastico e decontratturante sulla muscolatura liscia e striata,
- antinfiamatorio,
- trofico,
- immunomodulatore,
- regolatore dell’omeostasi e della funzione endocrina,
- sedativo ansiolitico e antidepressivo.
L’agopuntura è stata accettata e convalidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (1977) quale pratica medica efficace per molte malattie. Successivamente è stata convalidata anche dalla Food and Drug Admanistration (FDA) e dal National Institute of Health (NIH).
In base alla sentenza della Corte di Cassazione del 19/07/82 la pratica dell’agopuntura in Italia è riservata esclusivamente ai laureati in Medicina e Chirurgia in quanto è considerata “atto medico”. Il non medico che pratica l’agopuntura commette quindi il reato di “esercizio abusivo della professione medica” ed è passibile di denuncia penale.
Non è possibile fornire un elenco dettagliato delle patologie trattabili con l’agopuntura e dei risultati terapeutici ottenibili in ciascuna di esse, perché spesso sono le condizioni del singolo paziente e le sue capacità di recupero fisiologico a determinare i risultati della terapia, i cui effetti possono essere a volte risolutivi ed altri solamente parziali o deludenti. Non rappresenta una panacea per tutti i problemi di salute e sta all’esperienza del medico sottoporre ad agopuntura i pazienti nei quali intravede possibilità di recupero fisiologico.
Durante la prima visita il medico valuta i sintomi, la storia clinica del paziente e gli accertamenti diagnostici eseguiti in precedenza, al fine di formulare una diagnosi precisa e individualizzata e impostare una terapia. Dopo si procede al trattamento con agopuntura. Gli aghi rimangono infissi mediamente per circa 20 minuti, salvo casi particolari.
L’inserzione dell’ago è essenzialmente indolore. Può causare un leggero fastidio nelle zone più infiammate, innervate o dotate di minor tessuto sottocutaneo. Gli aghi impiegati sono di acciaio , presentano un diametro di pochi decimi di millimetro (in genere 0,3 mm.) e sono ad uso singolo.
Il numero degli aghi impiegati varia a seconda del quadro clinico e della patologia. In linea di massima si può affermare che nelle patologie muscolo-scheletriche si impiega un maggior numero di aghi per la necessità di stimolare la parte dolente attraverso l’infissione di alcuni punti locali. Nelle patologie internistiche invece il numero degli aghi e’ inferiore
Non si può stabilire a priori quante sedute dovranno essere fatte.Il numero di trattamenti è molto variabile, specialmente in funzione del tipo di patologia. In generale, dopo qualche seduta il Medico Agopuntore è in grado, in base alle variazioni della sintomatologia, di valutare la risposta del paziente e la opportunità di proseguire o meno il trattamento e con quali modalità.
Esistono condizioni patologiche che dopo tre sedute si risolvono, altre che richiedono 8-10 sedute. Dipende dai casi clinici, in generale la media del trattamento prevede 5-6 sedute.
In alcuni casi può essere utile eseguire alcune sedute di richiamo.
In genere le sedute hanno una cadenza settimanale salvo casi in cui inizialmente puo’ essere necessario effettuare due sedute la settimana.
L’agopuntura è una tecnica assolutamente priva di effetti collaterali, dal momento che non prevede l’assunzione di sostanze esogene. Raramente si possono verificare piccoli ematomi nella sede di inserzione dell’ago, che si risolvono spontaneamente in poco tempo.
In pazienti particolarmente sensibili o “reattivi” si può verificare dopo la prima seduta un esacerbarsi della sintomatologia dolorosa, che generalmente si placa nel giro di 24-48 ore e rappresenta comunque un segno prognostico favorevole in quanto significa che il paziente reagisce alla stimolazione.
Una reazione costante è viceversa rappresentata da un senso di benessere e di rilassamento che il paziente avverte nelle ore successive al trattamento e che tende a divenire più duraturo man mano che il trattamento progredisce.