Esercizio e massaggio nel mal di schiena cronico

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Esercizio e massaggio nel mal di schiena cronico

Il mal di schiena cronico ha bisogno di una terapia incentrata sull’educazione del paziente a rimanere attivo, all’auto-gestione del dolore e alla rimozione delle paure legate al movimento. L’esercizio fisico ha quindi un ruolo centrale, di primo piano, e può essere supportato in modo efficace dal massaggio. Sia in fase acuta che cronica, infatti, è consigliato educare ed informare le persone che è fondamentale restare attivi e mantenere la propria attività lavorativa.

La terapia manuale è infatti in grado di modulare il dolore in vari modi, ma in caso di dolore cronico deve essere inserita in un contesto che non rinforzi le credenze della persona su un ipotetico danno dei tessuti. Se ciò accade, purtroppo, gli effetti sono ben peggiori di quanto si possa credere. Infatti, si modificano alcune arre del cervello che incominciano a perdere neuroni (in termini tecnici si parla di “neuroplasticità in involuzione”), con i seguenti sintomi: perdita di attenzione, di memoria, alterazioni percettive e motorie, paura e/o ansia, soprattutto in determinati contesti sociali, fino ad alterazioni comportamentali.

Oggi sappiamo che l’esercizio attivo (la ginnastica per intenderci) è in grado di riattivare i meccanismi che controllano il dolore e liberano sostanze che ci fanno sentire subito meglio (come gli endocannabinoidi, cioè le nostre “canne” interne che ci fanno stare bene e più rilassati). Invece, quando il dolore non ha ancora modificato il nostro cervello in modo importante, possiamo utilizzare con successo la terapia manuale.

Quali esercizi conviene fare? Quelli non dolorosi e che si possono svolgere per più tempo! Meglio ancora se sono fatti in una posizione confortevole, ad occhi chiusi e respirando tranquillamente. Se poi, prima di eseguire i movimenti, li immaginiamo in modo dettagliato in un tempo simile alla durata effettiva del compito, mantenendo la concentrazione, allora raggiungiamo il top dell’efficacia! L’uso dell’immagine crea una facilitazione nel compimento dell’azione in quanto le medesime aree cerebrali deputate al movimento si attivano durante l’immagine del movimento stesso: viene spesso usata dagli sportivi per migliorare la performance del gesto.