Omeopatia e gravidanza

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Omeopatia e gravidanza

Le donne che vengono a farsi seguire con l’omeopatia durante la loro gravidanza, spesso lo fanno perché non vogliono usare farmaci chimici in questo percorso così speciale. E’ un ‘ottima motivazione; ma spesso questa scelta porta con sé alcune ulteriori conseguenze, pratiche e di approccio alla salute, che inizialmente non erano state considerate. Per esempio diventa poi naturale proseguire il percorso omeopatico anche con la creatura che nasce, sia nei primi mesi che, spesso, per tutta l’infanzia e oltre.

Per me omeopata un percorso del genere è l’ideale; conoscere i bambini già dall’inizio della loro vita, rende il rapporto molto naturale e profondo, ci si conosce da sempre, si usano i “chicchini” come cure per ogni evenienza, si instaura un rapporto di fiducia che cresce col passare degli anni.

Ma la gravidanza per l’omeopatia è un momento speciale anche per due altri motivi: si può curare, aiutare due persone in contemporanea, la madre e il bambino che per 9 mesi sono un’unità; si può dedurre, dal percorso della gravidanza, trimestre per trimestre, come affrontare il parto, con rimedi adatti a quella donna con le sue particolari caratteristiche.

Il primo motivo riguarda la relazione madre e bambino, che possiamo suddividere essenzialmente in due tipi: se la loro energia vitale, che è la base nella considerazione della salute e della malattia in omeopatia, è simile, è come se si curassero a vicenda; sono quelle gravidanze in cui le donne dicono che non sono mai state così bene in vita loro, in cui molti sintomi anche cronici tipo cefalee, problemi cutanei, etc, scompaiono. In questi casi in genere non è necessario intervenire in alcun modo con rimedi.

Se invece le due forze vitali sono dissimili, magari il bambino è più simile al padre o a qualcun altro di famiglia, allora ci possono essere sintomi e problemi, con una sostanziale differenza: se la forza vitale materna prevale, la donna rimane con i sintomi e i problemi che aveva prima di rimanere incinta, invariati e peggiorati; se la forza vitale che prevale è quella del bambino, la madre sperimenterà sintomi nuovi, mai avuti prima, in realtà è il bambino che si manifesta. In entrambi questi casi sarà necessario intervenire con un rimedio adatto alla situazione, che avrà il vantaggio di aiutare la sofferenza di entrambi in contemporanea, situazione che mai, in altre occasioni della vita, possiamo incontrare.

Quindi affrontare la gravidanza con l’omeopatia, porta con sé molti vantaggi, molte possibilità, che vanno ben oltre l’evitare i rimedi chimici.
Ben lo sanno molte ostetriche con le quali collaboriamo da tanti anni.