Spesso capita all’odontoiatra di ricevere pazienti con richiesta di correzione ortodontica di una malocclusione (o di estrazione dei denti del giudizio) per risolvere una lombalgia o altri problemi posturali. E altrettanto spesso all’osteopata capita di non saper bene interpretare una malocclusione o un rumore articolare dell’atm nel contesto di una sintomatologia cervicale o lombare. E’ capitato anche a noi.
Dopo venti anni di lavoro e di approfondimento sulla diagnosi nella relazione occlusione-postura siamo arrivati a una conclusione che posiamo sintetizzare in una frase de “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry: “La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più niente da togliere”.
Per fare questo sono necessari i seguenti passaggi:
- conoscere il significato di postura secondo i principi della tensegrità, mesocinetica e meccanobiologia;
- conoscere i criteri di diagnosi delle malocclusioni, delle disfunzioni di masticazione, deglutizione, respirazione;
- rispondere a tre quesiti:
- esiste una malocclusione?
- esiste una disfunzione della masticazione, deglutizione, respirazione?
- la malocclusione e/o le disfunzioni influiscono sulla postura cranio-cervicale? E come?
Al corso “L’odontoiatria incontra l’osteopatia: sinergie per una terapia integrata” imparerai i criteri di diagnosi occluso-posturale da mettere in pratica sin dal primo giorno .