L’odontoiatra analizza il pazienti con estrema precisione dal punto di vista strumentale. Spesso però alla ispezione non segue una attenta analisi palpatoria delle strutture cranio-facciali su cui dovrà successivamente intervenire. Per fare ciò non è necessario avere una spiccata dote innata di sensibilità palpatoria ma serve conoscere l’anatomia e mettere l’attenzione sulle informazioni che le nostre mani ci forniscono.
Quali strutture andremo ad analizzare? Impareremo a distinguere i piani cutaneo, sottocutaneo, miofasciale, osseo. Impareremo a distinguere le differenze di temperatura, turgore, tensione superficiale, elasticità, le asimmetrie posizionali. Impareremo a utilizzare la mano in modalità sensoriale e percettiva al fine di stabilire se ci sono parametri differenti nella risposta allo stimolo meccanico sulle basi ossee. Tutte queste informazioni potranno essere trasferite all’osteopata che potrà effettuare manovre correttive e saranno uno strumento di dialogo efficace tra odontoiatra e osteopata nella gestione sinergica del caso clinico.
Per acquisire i criteri di base della diagnosi palpatoria cranio-facciale iscriviti al nostro corso!