Il nostro corpo “contiene” circa 40 mila miliardi di microrganismi (batteri, funghi, protozoi ) e di questi, circa mille miliardi si trovano nella nostra bocca. Questa grande “colonia amica” che prende il nome di microbioma inizia a svilupparsi alla nascita; se il parto è naturale il feto viene invaso da una miriade di batteri che abitano il tratto genitale e perineale della mamma e che iniziano a occupare tutto il tubo digerente e la pelle del neonato, iniziando a dialogare con le cellule immunitarie in via di sviluppo e preparando il sistema immunitario a un sano funzionamento in una fase successiva della vita. Se il bambino nasce con parto cesareo, questa esposizione viene meno e il suo intestino viene occupato da microbi diversi, e questa differente colonizzazione può avere implicazioni su sistema immunitario, come per esempio una maggior predisposizione ad allergie .
Oggi il microbioma è considerato un vero e proprio organo, e questi microrganismi sono in grado di comunicare col nostro cervello, regolando funzioni corporee e persino influenzando il nostro umore tramite i canali di comunicazione chimica che prendono il nome di “asse intestino-cervello”.
Nella prima infanzia i denti rappresentano una nuova superficie di adesione per il microbioma, e l’alimentazione del bambino può condizionare la composizione dei microrganismi della bocca. Con la pubertà entrano in gioco gli ormoni che favoriscono un aumento di nutrienti per il microbioma con questo una maggior predisposizione a infiammazioni gengivali . Una condizione simile si riscontra, sempre su base ormonale, anche in gravidanza. Apparecchi ortodontici, come pure protesi dentarie, possono modificare l’ambiente del cavo orale, aumentando il rischio di carie e di malattie parodontali provocate da un accumulo di placca. Il microbioma gioca quindi un ruolo fondamentale nel definire l’equilibrio tra salute e malattia. E’ importante mantenere in salute questo nostro alleato attraverso il rifornimento dei giusti nutrienti e il mantenimento del corretto pH della bocca.
Un’igiene orale regolare e corretta e un consumo limitato di dolci aiutano a prevenire le alterazioni del microbioma e la riduzione del rischio di carie, di patologie infiammatorie gengivali, e, per gli effetti generali che il microbioma ha sulla salute generale, di patologie sistemiche cardiovascolari (infarto, ictus) e di disturbi dell’umore.