Condizione essenziale per una relazione efficace tra le due figure professionali, apparentemente molto distanti, è quella di avere un linguaggio comune e sapere l’uno cosa l’altro possa fare. In breve:
- prima di tutto sfatare alcune “leggende metropolitane” circa la diagnosi palpatoria osteopatica del cranio e sulla relazione occlusione-postura;
- l’odontoiatra deve avere una base di semeiotica palpatoria del cranio e delle relative strutture mio-fasciali;
- l’osteopata deve conoscere le esigenze terapeutiche dell’odontoiatra e i principi di azione dei dispositivi ortodontici.
- Entrambi devono conoscere i principi della medicina integrata, la Psico-Neuro-Endocino-Immunologia-Dentale (PNEI-D)
Col nostro corso otterrete tutte le informazioni teoriche e pratiche per cominciare a lavorare in maniera integrata.